Il notariato in Casentino nel Medioevo. Cultura, prassi, carriere, a cura di Andrea Barlucchi, Firenze, 2016
978-88-942319-0-8 (edizione cartacea)
978-88-942319-1-5 (edizione elettronica)
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Abstract
Il notariato di epoca medievale è di regola associato all’idea di città comunale, mentre almeno fino alla crisi trecentesca esso poteva contare anche su una nutrita schiera di professionisti esercitanti nel contado, sia nei centri più consistenti che nei piccoli castelli e villaggi. Gli studi su questo notariato rurale non sono sviluppati quanto quelli sul notariato urbano. Il volume, composto da sei saggi realizzati da altrettanti autori, si interroga sulla natura e sulla preparazione dei notai che operavano nella conca appenninica casentinese nei secoli finali del Medioevo. È noto ormai da tempo che, in questa area relativamente ristretta, esercitava un alto numero di notai, e se da una parte tale densità viene spesso considerata un’anomalia, dall’altra si ha il sospetto di trovarsi di fronte ad una zona di tradizione peculiare sulla quale è opportuno indagare più a fondo.
Sommario
Andrea Barlucchi, Presentazione [download pdf]
Simone Allegria, Mobilità dei notai e documentazione notarile nel Casentino aretino dell’XI secolo [download pdf]
Elisabetta Bartoli, I conti Guidi nel XII secolo tra Ars dictandi e Ars notaria [download pdf]
Marco Bicchierai, Notai al servizio dei conti Guidi fra XIII e XV secolo. Spunti e riflessioni [download pdf]
Andrea Barlucchi, Formazione e gavetta di un notaio casentinese: ser Pietro di ser Grifo da Pratovecchio, cittadino senese [download pdf]
Lorenzo Tanzini, Cultura notarile e tradizione statutaria nel Casentino del Tre e Quattrocento. Un modello originale? [download pdf]
Alarico Barbagli, Notariato in Casentino. Cultura, scuole e maestri alla fine del Medioevo [download pdf]